Da giovedi' 24 settembre entra in vigore la nuova riforma sugli ammortizzatori sociali con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.222 del 23 settembre 2015 del decreto legislativo n.148/2015 del Jobs Act. Al via, quindi, le domande per la nuova cassa integrazione che, secondo le nuove norme, devono essere effettuate entro 15 giorni dalla sospensione o riduzione dell'attivita' lavorativa.Il legislatore sceglie la strada della semplificazione per i nuovi ammortizzatori. Il nuovo sistema, infatti, si basa su integrazioni salariali ordinarie e straordinarie e su fondi di solidarieta' bilaterali. Le integrazioni salariali ordinarie sono previste per le imprese industriali, di trasporti, manifatturiere, estrattive, cooperative, artigiane edili, lapidei; le straordinarie, invece, per le imprese industriali con oltre 15 dipendenti, per quelle commerciali con oltre 50 dipendenti e per le imprese del trasporto aereo e partiti politici a prescindere dal numero di dipendenti.una novita' importante riguarda i fondi di solidarieta' bilaterali, che diventeranno obbligatori dal 1 gennaio 2016 per le aziende con piu' di 5 dipendenti che non usufruiscono della cassa integrazione ordinaria o straordinaria. Ai trattamenti gia' concessi, invece, continueranno ad applicarsi le norme previgenti. Lo stesso con riferimento agli accordi sindacali conclusi prima dell'entrata in vigore della riforma, il 24 settembre: anche se la cassa non e' ancora stata autorizzata, restano validi anche qualora prevedano durate maggiori rispetto ai nuovi limiti introdotti dalla riforma. Notizie correlate: Jobs Act, i testi degli ultimi 4 decreti-Pagina speciale Jobs Act