Con i due commi introdotti nel corso dei lavori parlamentari dalla Camera dei Deputati che costituiscono di fatto un'appendice dei commi 178 e 179, viene prevista la possibilita' di incrementare la decontribuzione per i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati nelle regioni del Mezzogiorno.
In particolare, rispetto allo sgravio biennale regolato dai citati commi 178 e 179 in misura pari al 40% con un massimale annuo di 3.250 euro, che spetta in via generalizzata per i nuovi contratti stipulati nel 2016 nell'intero territorio nazionale, il comma 110 prevede che attraverso un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottarsi entro il mese di aprile del 2016 si intervenga come segue:
- estensione dell'incentivo anche alle assunzioni effettuate nel 2017;
- possibile incremento della misura e della durata dello sgravio.
Sono interessate dal potenziale incremento i contratti a tempo indeterminato effettuati dai datori di lavoro privati nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
L'effettiva operativita' dell'incremento e' condizionata alle risorse che verranno individuate entro il 31 marzo 2016 mediante ricognizione delle Risorse del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n.183, gia' destinate agli interventi del Piano di Azione di Coesione (PAC), non ancora oggetto di impegni giuridicamente vincolanti rispetto ai cronoprogrammi approvati.
Di conseguenza, sulla base dei fondi cosi' individuati, il DPCM determinera' estensione, misura e durata dell'incremento.
Inoltre, poiche' l'agevolazione determina una differente misura del beneficio tra le diverse aree del Paese e di conseguenza la configurazione di un Aiuto di Stato secondo la disciplina prevista dal Trattato UE, e' previsto che l'efficacia e' subordinata all'autorizzazione della Commissione europea che verra' richiesta dal Governo. Comunque, e' previsto che debba essere assicurata una maggiore percentuale dello sgravio e del relativo massimale a favore delle assunzioni di donne di qualsiasi eta' prive di lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
previsto che l'efficacia e' subordinata all'autorizzazione della Commissione europea che verra' richiesta dal Governo.
Comunque, e' previsto che debba essere assicurata una maggiore percentuale dello sgravio e del relativo massimale a favore delle assunzioni di donne di qualsiasi eta' prive di lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi.