Si avvia verso la concreta applicazione la norma, contenuta nella Legge di Stabilita' 2016, che prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili d'impresa entro il limite di 2.000 euro lordi (2.500 euro lordi per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro) in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila Euro. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, hanno firmato il 25 marzo il decreto interministeriale che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttivita', redditivita', qualita', efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonche' i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa. Il decreto disciplina, inoltre, gli strumenti e le modalita' attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale. Il decreto sara' trasmesso a breve alla Corte dei Conti per la relativa registrazione. Tuttavia per diventare operativa la norma necessita di un decreto attuativo.