PENSIONI: FIRMATO IL DECRETO SUL PART-TIME AGEVOLATO
NEWS PUBBLICATA IL: 14/04/2016
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti ha firmato il decreto che favorisce l'uscita dei lavoratori prossimi alla pensione. Si tratta del part-time agevolato, la misura sperimentale introdotta dalla Legge di Stabilita' 2016, che consente al lavoratore di concordare con il datore di lavoro il passaggio dal tempo pieno a quello parziale con una riduzione tra il 40 e il 60% dell'orario lavorativo e di ricevere mensilmente in busta paga, in aggiunta alla retribuzione, una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore sulla retribuzione per l'orario non lavorato. Inoltre, durante il part-time, lo Stato riconoscera' al lavoratore la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata, in modo che, raggiunta l'eta' pensionabile, il lavoratore possa percepire l'intero importo della pensione senza alcuna penalizzazione.Il Ministero del Lavoro ha fatto sapere con un comunicato stampa che ad usufruire del part-time agevolato saranno i lavoratori del settore privato assunti con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno, in possesso del requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018. Per godere di questo invecchiamento attivo il lavoratore interessato deve richiedere all'INPS la certificazione che attesta il possesso del requisito contributivo e anagrafico entro il 31 dicembre 2018. Dopo il rilascio della certificazione, il lavoratore ed il datore devono stipulare un contratto di lavoro a tempo parziale agevolato che indichi la misura della riduzione di orario. Cosi', dopo la stipula del contratto, la Dtl rilascera' entro 5 giorni il nulla osta per permettere, poi, all'Inps di rilasciare la sua autorizzazione conclusiva nei successivi 5 giorni.Per questa misura, pero', le risorse stanziate dalla Stabilita' sono limitate. Solo 60 milioni di euro per il 2016, 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018.