VIDEOSORVEGLIANZA?, MINI GUIDA PER SAPERNE DI PIU'
NEWS PUBBLICATA IL: 20/07/2016
Il
datore di lavoro che intenda dotare la propria azienda o il proprio
personale di impianti audiovisivi od altri strumenti di controllo, deve
rispettare non solo le condizioni di cui alla norma statutaria, ma anche
i principi di necessita' del trattamento, correttezza, pertinenza e non
eccedenza, il divieto di profilazione, la necessaria legittimazione
posti dal Codice della privacy.
Dall'esame
dell'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, come modificato dall'art. 23,
c. 1 del D. Lgs. n. 151/2015 (Jobs act) a decorrere dal 24 settembre
2015, si nota fin da subito come sia cambiato l'approccio al tema: il
legislatore delegato ha eliminato il divieto assoluto di controllo a
distanza sull'attivita' del lavoratore (eliminazione, questa, solo
formale poiche' nella pratica il divieto resta).
Di
questo e delle mille sfaccettature della norma, si occupa la guida
curata dal Centro studi dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro che passa
dall'esame della ratio della delega all'esame dell'art.4 prima della
riforma e oggi, dai controlli difensivi alla protezione dei dati
personali perterminare con la specifica delle sanzioni in capo al
datore di lavoro.
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