DD LEGGE DI BILANCIO PER IL 2017 APPROVATO IL 15 OTTOBRE
NEWS PUBBLICATA IL: 17/10/2016
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 15 ottobre 2016 il disegno di legge di bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019. La manovra vale 27 miliardi. L'invio al Parlamento e' previsto entro il 20 ottobre 2016.LEGGE DI BILANCIO 2017Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (disegno di legge)La manovra si compone del disegno di legge di Bilancio e di un decreto legge che contiene misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l'avvio del processo di chiusura di Equitalia.Ecco alcuni punti del DDL di bilancio:COMPETITIVITA': la manovra prevede prima di tutto misure di sostegno alla competitivita' e di stimolo agli investimenti secondo la strategia “Industria 4.0” con un effetto di mobilitazione di risorse di 20 miliardi. Tra gli strumenti, la proroga del super-ammortamento del 140% sull'acquisto di beni strumentali e l'iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell'ammortamento al 250% sull'acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell'impresa. E ancora, 1 miliardo al Fondo di Garanzia per le PMI che significa fino a 25 miliardi di credito per le piccole e medie imprese e la proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonche' misure di sostegno alle start-up innovative.PREMI DI PRODUTTIVITA': e' previsto un rafforzamento della detassazione dei premi di produttivita' con l'incremento dell'importo soggetto alla tassazione del 10% che passa da 2mila a 3mila euro, che diventano 4mila (dagli attuali 2.500) nelle aziende in cui si prevede il coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell'organizzazione del lavoro. La fascia dei redditi che beneficia della detassazione del premio di produttivita' passa dagli attuali 50mila euro a 80mila euro. Spinta alla diffusione della contrattazione decentrata, quindi, per aumentare la produttivita' del lavoro e le retribuzioni dei lavoratori.TASSE: si conferma la riduzione dell'Ires gia' disposta nella Legge di Stabilita' del 2016 e la progressiva riduzione del carico fiscale. Grazie alla disattivazione della clausola di salvaguardia prevista in precedenti leggi di stabilita', si evitano aumenti per circa 15 miliardi di euro di Iva e accise. Per il triennio 2017-2019 viene abolita la cosiddetta “Irpef agricola”: i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioe' alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. E per gli agricoltori under 40 e' prevista la decontribuzione. Inoltre, il reddito d'impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato all'aliquota Iri del 24%, la stessa dell'Ires, anziche' essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressivita' dell'Irpef: in questo modo l'imposta scendera' significativamente. La manovra prevede anche interventi a favore delle Partite Iva.PENSIONI: sette miliardi in tre anni a sostegno delle pensioni piu' basse, con l'introduzione della quattordicesima e la possibilita' di andare in pensione prima. Aumenta la no tax area per i pensionati anche di eta' non superiore a 75 anni. L'Anticipo pensionistico (APE) spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Potranno accedere all'APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1 grado con disabilita' grave oppure per chi avra' raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”. Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all'APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andra' di media dal 4,6% al 4,7%. L'APE aziendale ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno a carico dell'azienda. Tutti gli iscritti presso due o piu' forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.SANITA': si conferma il finanziamento al Servizio sanitario nazionale e vengono introdotte finalizzazioni per cure avanzate (farmaci oncologici, per l'epatite C etc) e per la stabilizzazione di giovani medici e infermieri. 113 miliardi (2 in piu' del 2015).SOCIALE: sono previste misure a sostegno della poverta'. Dal 2018, con risparmi “istituzionali”, ci saranno 500 milioni di aumento del Fondo per la lotta alla poverta'. Da subito, 50 milioni al Fondo dedicato alla non autosufficienza. Alle politiche per la famiglia vanno 600 milioni.PARI OPPORTUNITA': 60 i milioni destinati al piano antitratta, a quello contro la violenza alle donne e a sostegno dell'impresa femminile.TERREMOTO: 4,5 i miliardi che vanno alla ricostruzione di Accumoli, Amatrice, Arquata e degli altri territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016.INCENTIVI: 3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e alberghi), per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l'edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.INVESTIMENTI: 12 miliardi aggiuntivi in tre anni per gli investimenti pubblici dalle infrastrutture all'ambiente e alle attivita' produttive, a partire dall'attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno.PERIFERIE: 2,1 miliardi finalizzati al recupero delle periferie (120 i progetti presentati al bando periferie).PUBBLICO IMPIEGO: 1,9 i miliardi impegnati per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, per le retribuzioni di forze armate, dei corpi di polizia e per nuove assunzioni.SCUOLA E UNIVERSITA': oltre 800 milioni per il sostegno agli studenti, al diritto allo studio e il rafforzamento della Buona Scuola.ASSUNZIONI AGEVOLATE PER ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: prevista per il 2017 la decontribuzione per 36 mesi in favore dei datori che assumono entro 6 mesi dall'acquisizione del titolo, giovani dopo un periodo di alternanza scuola-lavoro, o al termine del tirocinio curriculare per gli studenti universitari, e l'impresa assume a tempo indeterminato.L'ipotesi e' di estendere questo incentivo anche ai datori che stabilizzano lo studente in precedenza assunto come apprendista.Questa misura sostituira' la decontribuzione generalizzata per le nuove assunzioni a tempo indeterminato introdotta nel 2015 e prorogata nel 2016 dalla legge di Stabilita'.ENTI TERRITORIALI: 3 miliardi a supporto dei bilanci di Regioni, Comuni, Enti territoriali.Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 136Le slide #passodopopasso