RDC E QUOTA 100: VIA LIBERA DEL CDM AL DECRETO LEGGE
NEWS PUBBLICATA IL: 18/01/2019
Via libera del Consiglio dei Ministri al Decreto Legge su reddito di cittadinanza e quota 100 nella riunione del 17 gennaio. In attesa del testo del Decreto Legge, secondo quanto riportato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi e nelle slide pubblicate sul sito del governo, sara' possibile accedere alle nuove misure dal prossimo aprile. Il reddito di cittadinanza sara' denominato “pensione di cittadinanza” nel caso di uno o piu' componenti con eta' pari o superiore a 67. Tra le misure varate anche l'estensione di “Opzione donna”, il blocco dell'adeguamento alla speranza di vita per i lavoratori precoci, la proroga dell'APE sociale, il riscatto agevolato della laurea e di periodi non coperti da contribuzione, disposizioni in materia di pagamento del TFR, l'istituzione del “Fondo bilaterale per il ricambio generazionale”.REDDITO E PENSIONE DI CITTADINANZAI requisiti: ISEE inferiore a 9.360 euro, un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro e del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di euro 2.000 per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementabile di ulteriori euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo. I massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente con disabilita'. Ulteriori vincoli per il reddito familiare, la disponibilita' di veicoli e la compatibilita' con NASpI e altre forme di sostegno al reddito.Importo e durata dell'assegno: l'assegno, di ammontare tra i 480 e i 9.360 euro annui, sara' riconosciuto dall'Inps ed erogato tramite un'apposita “carta Rdc” per un massimo di 18 mesi con possibilita' di rinnovo.Il reinserimento lavorativo: parte integrante dell'accesso al beneficio sara' la sottoscrizione di un Patto per il Lavoro o per l'Inclusione sociale per partecipare a specifiche iniziative formative. Il beneficiario non potra' rifiutare le offerte di lavoro proposte dai Centri per l'impiego in base a specifici requisiti di distanza e di durata del periodo di disoccupazione, pena l'esclusione dal programma di sostegno.Gli incentivi alle imprese: sotto forma di esoneri contributivi per le aziende che assumeranno il beneficiario di Rdc a tempo pieno e indeterminato, nonche' per i beneficiari che avviano un'attivita' lavorativa autonoma o di impresa individuale o una societa' cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione.Le sanzioni: reclusione da 2 a 6 anni in caso di dati e notizie falsi con dolo, oltre alla decadenza dal beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito, comunque disposti anche in assenza di dolo.QUOTA 100I beneficiari: soggetti con almeno 62 anni e un'anzianita' contributiva di 38 anni. Non sono previste penalizzazioni ma l'assegno sara' ovviamente inferiore a quello che si percepirebbe senza il ritiro anticipato. Sara' possibile andare in pensione in anticipo anche con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne.Tempistiche: in prima applicazione, dal 1aprile 2019 per i lavoratori privati che abbiano raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2018; dal 1 agosto 2019 per i lavoratori pubblici che li abbiano maturati all'entrata in vigore del decreto; dal prossimo 1 settembre (inizio dell'anno scolastico) per i lavoratori della scuola